IMPRENDITORI | ORA PIU' CHE MAI ABBIAMO BISOGNO DI LORO
Essere imprenditori non è stato mai facile ma ora con questa pandemia lo è forse di più e dove può andare tutto a rotoli con l' Italia blindata fino all' inverosimile. Le imprese hanno rallentato notevolmente la produzione fino quasi a fermarla, meno incassi e meno guadagni e il rischio di mandare gli operai a casa con tutte le conseguenze che ne derivano ,ed è solo la punta dell' iceberg se si considera bene la situazione. Il governo non deve solo intervenire ne non farli pagare le tasse, (che è solo una scorciatoia per il momento) ma deve dare ossigeno e più soldi a quegli imprenditori che sono un punto di riferimento per il benessere dell' Italia e degli italiani, e se si considera che le imprese lasciandole in balia della sorte il Bel Paese non avrà nulla da giovarsi e ne tantomeno quella crescita che tanto si parla. È fondamentale ascoltare gli imprenditori, e i loro interventi, opinioni, istruzioni per come uscire da questa difficile situazione sia monitor per i partiti e sia per il governo, e troppo spesso si sono fatte chiacchiere che non hanno portato a niente. Ma opinione comune che gli imprenditori siano quella fascia di evasori, spregiudicati, e pensano solo al guadagno, e non può essere tutto vero, perché fare di tutta l' erba un fascio è troppo comodo se ancora ci sono imprenditori onesti, disciplinati, grandi lavoratori, e versano le tasse allo Stato ,e sono proprio questi che bisogna proteggere e darli voce in capitolo. L' Italia si gioca il suo futuro con il lavoro, riaprire gli appalti, fare delle grandi opere la bellezza e il sostentamento della forza lavoro che senza di esso il caos regna sovrano , nonché di non apparire rispetto alle altre Nazioni inferiori il che ci fa precibitare nella preistoria inconsapevolmente. Investire su gli imprenditori significa conoscerli meglio e nel darli quella luce a sufficienza serve pure diminuire la burocrazia , quel male che gli seppellisce prima ancora di aprire un'attività, scoraggiandoli alla sfida del domani che in via definitiva si può ritornare a non essere competitivi con la globalizzazione. L' Italia vivrà quando sarà tutto un cantiere, assunzioni di nuovi posti di lavoro, una manodopera invidiabile e da doverla esportare altrove per dire di essere grandi , da invidiarci tutti !
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