CONTE E IL MES | È UN GOVERNO IN FASE DI CROLLARE ?
Forse Conte, il premier che fin dall' inizi si è battezzato "l' avvocato del popolo " non lo è affatto, un provinciale che nel stare a contatto coi i potenti dell'Unione Europea ci abbia preso gusto e ogni loro parola é da mettere in rilievo e in risalto,e in pratica, lasciando in disparte l' economia e il popolo italiano sempre più bersagliato e privo di valore, da compromettere l' intero Paese e l' uccisione di posti di lavoro, e di industrie. Lo ha fatto in sordina , senza che nessuno lo abbia saputo sul MES (Fondo Salva Stati) , una sorta di segreto che in definitiva non lo è stato affatto, e le lacune sono arrivate a galla, che in definitiva già era un pastrocchio e un offesa agli Italiani ignari della manipolazione della loro propria vita, ed ora che le cose sono più chiare è una schifezza. Già Conte, quello che decide le sorti del Paese senza riferire ne al Parlamento e ne al Senato , quel mago che fa fuori tutti in un solo colpo, da non avere ostacoli da saltare, "così ragiona quel premier, già diventato da due volte, e del quale non se ne può più " .Pure Di Maio se ne accorto, e il loro approccio e amicizia si é congelato, dove le divergenze di vedute le si notano, da far traballare questo governo ,da far calare quel sipario troppo spesso ricco di scontri, litigi, e dei "no" assoluti. Ma forse quel Di Maio (M5s) e lo sposalizio del PD di Zingaretti, non è andato a buon fine, e sempre più gli umori e lo stato d' animo dei due influiscono molto nel far calare il sipario, di divorziare alla prima occasione e Conte potrebbe accendere la miccia involontariamente con le sue scelte sbagliate,senza accorgersene prima.
Si è sempre saputo che Conte assomiglia a Monti in tutto e per tutto, e "quelle lacrime e sangue di Monti e della Fornero " si ribattono di nuovo sugli Italiani e niente cambia ,tutto per far contenta l'Unione Europea e la Germania l' unica nel guadagnarci sulle disavventure e disgrazie degli stremati Italiani, un modo per interrogarci di quest' Europa che non funziona, ma che tappandosi gli occhi la difendiamo e non abbiamo l' intenzione di abbandonarla.
E allora non stupiamoci se Conte ascolta i grandi dell' Europa, come ad indicare che sono solo loro nel guidarci, di impartirci lezioni di vita , e di metterci nella retta via, e dove pure la politica ne è soggiogata e impaurita da non dire mai "no" , e di un Premier che fa l' interessi dell' Europa fin troppo bene, da domandarci se il suo posto non fosse stato un' altro,invece di rispecchiarsi in quel Presidente del Consiglio Italiano che ormai per lui è diventato troppo stretto e ambiguo ,da ricercarsi una nicchia e una cupola più sicura e imponente nell' ambito dell' Europa, "L'Europa che conta". LO SFONDO DEL MESE
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