PRIMA L' EUROPA E POI LA GLOBALIZZAZIONE !
Andrà Rivista la situazione dell' Europa e pure quella della globalizzazione , e se l' Europa ci preoccupa un po', figuriamoci quella della globalizzazione, e che se ne parla sempre poco rispetto all' Europa che riempie invece le pagine di giornali e dove i media ci vanno giù duro. Lo dico subito tanto per non fare equivoci, non si era preparati per entrare dentro all' Europa, e neppure fare della globalizzazione il rimedio essenziale da assicurarci il benessere. Si, ora siamo a posto, tutto a portata di mano , e le Nazioni che prima non erano irraggiungibili ,ora come per magia lo sono e non pesa la lontananza di Migliaia di chilometri, perché tramite il computer e internet siamo più vicini di quanto non si creda, ma abbiamo pure importato persone di razza diverse, di ideologie, di culture e storie, nonché di valute diverse ,insomma tutto diverso da come la pensiamo e agiamo tutti noi Italiani, e la cosa non può essere positiva, ma si sta fermi purché le esportazioni facciano guadagnare ditte, imprese, grandi fabbriche e dove i guadagni sono molto superiori del tempo passato." Alleluia ! " Si sente già gridare e non da ora, chi dalla globalizzazione ci ha guadagnato, ma per gli altri, i comuni mortali che cosa gli è capitato e cosa gli capiterà in futuro ? . Fare qui esempi di come siamo peggiorati s' impiegherebbe troppo tempo, ma l' esempio più lampante che mi viene di scrivere di getto è questo :" Pure il Coronavirus è partito dalla Cina, ed ha infettato quasi tutto il mondo col passaggio di persone che dalla Cina sono venute sia in Italia, e in altri Stati, e le frontiere sono state chiuse molto tardi quando il virus aveva già fatto il suo corso ". Per questo aprirsi troppo al Mondo e dove il Mondo s'apre con Noi disegna uno scenario per niente felice, insidioso, e da farci un pensierino tra molti anni. Anche questo post dopo scritto lo pubblico, e immediatamente in 36 Stati del Mondo leggano quello che io blogger ho scritto, la cosa sempre mi mette i brividi dietro la schiena , e non mi potrò mai abituarmi all' idea di essere internazionale in tutti gli effetti. Eppure se succede tutto questo è perché abbiamo trovato dalla globalizzazione un alleato da condividere, emozioni, pensieri, opinioni, progetti, e dove la tecnologia sta facendo i miracoli e usandola un po' troppo si rimane schiavi di essa, ma il dubbio viene spontaneo ," Ma siamo sicuri che percorrere quella strada della globalizzazione ci renda felici, o è un passo obbligato , e ci può trasportare in terre sconosciute ?"
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