IL NOSTRO PAESE È SEMPRE PIU' VECCHIO E SOLO...
Italia vecchia e disoccupata.. (fonte www. Panorama.it)
Abbiamo un primato, che di certo non fa piacere, "quello di un paese pieno di vecchi, anziani" una vera consolazione ! Ma il bello è che la politica fa di tutto per non notarli e considerarli ,come invece andrebbe fatto; Lo Stato gli da la pensione ,misera che sia ,e con questo ha fatto tutto, dove i rimorsi di coscienza non si hanno e diventa una vera schifezza che tutto questo lo Stato lo acconsenta. In un Paese di vecchi ,con loro esperienze ,la loro storia, si può avere un bagaglio culturale notevole, un libro aperto da spulciare e da istruirsi e ritornare indietro nel tempo di 30-40 anni fa' e oltre.. I vecchi non devono essere di peso per lo Stato, ma quel valore da custodire gelosamente se i giovani scompaiono misteriosamente ,e anche questo la politica non fa niente per contrastare il fenomeno ed interrogarsi del perché e del come... Insomma ci si preoccupa dei giovani (che sono sempre meno) e anche qui' superficialmente da non scervellarci più di tanto; che il territorio non ha sbocco e il degrado si vede. Questo problema non e' da sottovalutarlo, non prenderlo sotto gamba solo perché si sta pensando ad altro, da lasciarlo indietro; una cosa sbagliata! Questo monitor e consiglio che do' ai politici e di uno Stato più partecipe di come e' andata in passato; solo così "l'Italia vecchia e disoccupata " avrà una marcia in più per correre sull'Italia che conta . Ma nella vecchiaia c'è lo spettro della solitudine ,dell'abbandono, di vivere angosciati, di non riconoscere più quell'Italia che hanno combattuto e elogiato fino all'estremo delle loro forze, come se fosse un capitolo chiuso da come vanno gli avvenimenti e le circostanze non favorevoli del momento. Non e' male avere un Paese di Vecchi, ma diamoli tutto l'appoggio disponibile e facciamoli contare, dove la solitudine gli corrode spegnendosi prima del tempo; e allora farli campare più del dovuto glielo dobbiamo assicurare, con tutti i benefici e i servizi del caso.
Abbiamo un primato, che di certo non fa piacere, "quello di un paese pieno di vecchi, anziani" una vera consolazione ! Ma il bello è che la politica fa di tutto per non notarli e considerarli ,come invece andrebbe fatto; Lo Stato gli da la pensione ,misera che sia ,e con questo ha fatto tutto, dove i rimorsi di coscienza non si hanno e diventa una vera schifezza che tutto questo lo Stato lo acconsenta. In un Paese di vecchi ,con loro esperienze ,la loro storia, si può avere un bagaglio culturale notevole, un libro aperto da spulciare e da istruirsi e ritornare indietro nel tempo di 30-40 anni fa' e oltre.. I vecchi non devono essere di peso per lo Stato, ma quel valore da custodire gelosamente se i giovani scompaiono misteriosamente ,e anche questo la politica non fa niente per contrastare il fenomeno ed interrogarsi del perché e del come... Insomma ci si preoccupa dei giovani (che sono sempre meno) e anche qui' superficialmente da non scervellarci più di tanto; che il territorio non ha sbocco e il degrado si vede. Questo problema non e' da sottovalutarlo, non prenderlo sotto gamba solo perché si sta pensando ad altro, da lasciarlo indietro; una cosa sbagliata! Questo monitor e consiglio che do' ai politici e di uno Stato più partecipe di come e' andata in passato; solo così "l'Italia vecchia e disoccupata " avrà una marcia in più per correre sull'Italia che conta . Ma nella vecchiaia c'è lo spettro della solitudine ,dell'abbandono, di vivere angosciati, di non riconoscere più quell'Italia che hanno combattuto e elogiato fino all'estremo delle loro forze, come se fosse un capitolo chiuso da come vanno gli avvenimenti e le circostanze non favorevoli del momento. Non e' male avere un Paese di Vecchi, ma diamoli tutto l'appoggio disponibile e facciamoli contare, dove la solitudine gli corrode spegnendosi prima del tempo; e allora farli campare più del dovuto glielo dobbiamo assicurare, con tutti i benefici e i servizi del caso.
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