RENZI, ZINGARETTI, DI MAIO, IL DUELLO È INIZIATO ...."CHI POTRA' PERDERE "
Renzi ruba la scena a Zingaretti , e fra i due non corre buon sangue specialmente da l' inizio di questa crisi di governo, e c' è aria di rivolta nel PD, dove Renzi risvegliandosi corre per accaparrarsi una poltrona senza correre i rischi di un voto anticipato che perderebbe notevolmente. Insomma senza rischiare, vorrebbe che fosse lui l' artecipe di risolvere questa crisi e magari avere un premio dopo . Ambizioso l' amico, sapendo che può demolire quello che è rimasto nel PD, poco o niente! "L' importante è che si accontenti Lui, per gli altri non ci vuole neppure pensarci... ". Nel mezzo c'è Di Maio che non sapendo cosa fare si affida al PD, ma non molla le sue idee radicate da farne un'ossessione, ma in casa Democratica sono fuori tema e difficile da digerire , un sacrificio impensabile. Ci saranno pure dei compromessi, dei ripensamenti, degli aggiustamenti che nuoceranno solamente per il M5s , ma le alternative? "Ritornare con Salvini ,e dove Salvini non chiede altro !" -"Oppure al voto al più presto prima che qualcuno si faccia male, e lo faccia agli altri ". Anche perché Mattarella da tempo ai partiti fino a martedì ,poi ci deve essere una svolta definitiva con le consultazioni.. "un tempo ragionevole se i partiti sono seri". Ma più di una crisi sembra un teatrino, dove tutti si fanno avanti ma nessuno vuole rischiare di persona, o almeno non dare la parola agli Italiani, che forse sarebbe il modo decisivo per risolvere il tutto senza duelli e incomprensioni. Se nel PD c'è fermento e confusione e dove si giocano tutto, anche gli altri partiti non sono da meno, e l' insicurezza e dettare le condizioni più favorevoli per il proprio partito non sempre giova, e specialmente quando c'è da rimboccarsi le maniche che si vedono i pro e i contro, ma sempre i contro hanno sempre la vittoria in mano. Si gioca tutto sul nuovo Premier, "Conte si, Conte no " -"E se fosse una donna! " . Un Premier sicuro e deciso e che porti avanti l' Italia con serietà, tutto il contrario del Premier dimissionario e del Premier prima di questo, solo allora potremo dire di essere in una botte di ferro, almeno lo speriamo!. In questo squallore Di Maio sembra più povero di idee di prima , complice di un gioco più grande di Lui e si tiene appena a galla nel tentativo di arraspare, di trovare soluzioni che per il momento non ne possiede, e forse nel chiudere la porta in faccia a Salvini si è chiuso pure per sé stesso ,a riccio come protezione per gli attacchi che ne seguiranno. Indubbiamente sia Di Maio e Salvini si sono infilati in vicoli ciechi, e ora il problema è di uscirne illesi e senza ammaccature e ferite , e la cosa non è facile!.
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