I GIORNALISTI E I LORO SPUNTI DI QUELL' INFORMAZIONE NON SEMPRE VERITIERA


QUEL TUNNEL DELL' INFORMAZIONE CHE NON SI SA DOVE PORTI

 Abbiamo  molte di testate giornalistiche cartacee , altrettanto su online , e tra i direttori di giornali ,come di giornalisti pagati per soddisfare le esigenze dei direttori e delle redazioni che assomigliano sempre più alle stanze dei bottoni con marchingegni all' avanguardia per spulciare e indagare sul resto del Mondo, filtra molta preoccupazione se le notizie sono manipolate, errate, e al proprio tornaconto e nonché da portare quelle menti dei lettori ad un lavaggio del cervello (o quasi!). Ma anche se i giornali sono i crisi d' identità, malvagi e pericolosi, e per giunta senza pregiudizi e fiducia per chi li legge, sono indispensabili e non se ne può farne a meno e dove sia i blogger che informano, e i lettori (pochi o tanti che siano) si immergono e prendono la risorsa vitale e ispirazione per i propri post, e discuterne sia fra amici e conoscenti e in famiglia per chi non è  blogger scarica la tensione troppo spesso accumulata e intanto discuterne anche arrabbiandosi i fatti della giornata risulta efficace.  Ogni direttore che si rispetti possiede un credo politico e ne fa il punto di riferimento , una propria opinione, un'osservazione sia corta o lunga ma che porta alla conclusione di ascoltarlo e da tutto questo tenere presente e non scordarsi più di Lui, da farlo diventare quasi un Santino e Profeta dei nostri giorni. È  buffo come può condizionare, influire, dare una retta via per chi legge quell' editoriale come se fosse "l' istruzione per l' uso della propria vita, anche se quei direttori non lo  si conoscono bene, ma scrivano così bene da incantarsi nella loro melodia di parole e musica che nello scritto prevale, non soffermandosi se tutto quello che scrivono risponde a verità ".Ma come possiamo contraddirli, cercare accanitamente i difetti  e gli errori di essi se si trovano in una botte di ferro, hanno in mano quell' informazione e come un gioco ci fanno sapere quello che vogliono, hanno scuola, tecnologia e scappatoie che un povero cittadino non può avere (e di questo loro lo sanno bene e in qualche modo se ne approfittano in sordina, senza dare nell'occhio ,e nel  prenderci in giro senza fare una grinza tanto per concludere dove risulta  il gran finale). Perché gli asseconda e sono il loro punto forza la pubblicità che li tiene in vita, non tanto per le visualizzazioni e i rispettivi commenti che ne seguiranno per i loro articoli che saranno ricordati, ma di introiti e soldi nelle casse dei giornali che fanno tutto il resto e la loro fortuna. Nell' Italia e nel resto del Mondo si susseguono un' infinità di avvenimenti travolgenti, che possono pesare e nuocere al Paese e all' Umanità stessa, ma solo pochi sono descritti con accuratezza, lucidità, e spirito battagliero di quell' informazione che conta, gli altri, e molti non si sa nulla (e quel silenzio e non sapere che ci distoglie dalla realtà, piombando nel panico più totale, come se i giornali per i loro stessi  interessi sia bene nel tacere, ( ma che informazione è se il loro silenzio è  la nostra disinformazione che pian piano ci annienta). Fa pensare che dietro a tutto questo ci siano "i poteri forti " che ci danno gli sgoccioli, i fondacci, poca roba di quell' informazione che invece andrebbe data tutta per intera e senza levare niente di nutriente, e una informazione vagliata, al setaccio, scelta, non ci può bastare per sbarcare quell' indomani così incerto. Perché sono sempre più convinto che "l' informazione " è  il nostro pane quotidiano, e se deteriorato, ammuffito, stantio, come abbuffarsi per poi non sentirsi male! .C'è una cosa pure da dire :" forse succede tutto questo perché non siamo preparati alla verità vera e cruda e violenta che sia, e il tenerci all' oscuro tante cose e avvenimenti per chi ha partorito questa idea sia la forma migliore di democrazia, di vita e di sviluppo per i giovani e le generazioni che verranno! " Una vera stupidaggine e idiozia se fosse una verità indiscutibile per chi pensa che il silenzio risolva tutto e si migliori! .Insomma manipolare "l' informazione " è come un tunnel che si entra ma nell' uscita non si sa dove si può andare a sbattere, e le insidie e ostacoli sono lì pronte nel fare il proprio ruolo e strage.Se la lente d'ingrandimento ci vuole ma non sappiamo come usarla per scovare le lacune, i silenzi da tomba, è opportuno non aggrapparsi tanto alle notizie che ci arrivano dai giornali e dai media, tanto di video per attirare a sé la la popolazione e l' attenzione di chi vuol rimanere informato  senza bisogno di leggere e tanto meno di andare tutte le mattine in edicola, ma di stare attenti perché il pericolo è dietro l'angolo e non prendere tutto per buono quello che ci impartiscono come se fosse un toccasana da non staccarci più da esso. L' informazione bisognosa di un cambiamento radicale deve affrontare proprio questo pericolo, voluto da pochi, ma che senz'altro andrà a sbattere nella loro proprio mediocrità, superficialità, irruenza nel comandarci a bacchetta e le loro idee un po' folli, ma il bello è che hanno le redini in mano ancora loro almeno per un bel pezzo. È anche vero che tra un giornale e l' altro ci sono divergenze di opinioni, prese di posizione, e tutti non sono uguali come possono riportare una notizia, la forma e la base, fino alle critiche finali ogni giornale sceglie la sua in base alla convenienza che per il momento è più proficua, e rispetta la redazione, da lasciare molti dubbi in proposito. Ma i dubbi sorgono più spontanei quando i direttori di giornali si siedono nei salotti televisivi, davanti ad un pubblico più vasto, imponente, come se la loro parola bastasse a farli ancora più grandi di quello che non sono, un peccato capitale che in quel momento può fare la loro fortuna, ma in seguito ? Troppo sotto ai riflettori, in scena, sul podio, non fa che alimentare incertezze di chi veramente siano e dove vogliono arrivare se ogni notizia e avvenimento viene dato in diverse luci differenti e da non sapere chi dare ragione e torto sui direttori che si esibiscono come se fosse una gara a premi, e vince chi la spara più grossa e chi possiede il dono di annebbiare le menti, e la parlantina non li manca. Che poi sono sempre i soliti a comparire in televisione, come se esistessero solo loro e l' informazione sia un po' scena-teatro e una falsa nel condurre i loro giornali sempre più in basso ,nella consapevolezza che facciano male pure agli altri che sono differenti in tutto e per tutto, ma stanno in sordina e guardano stupiti i propri colleghi con giacca e cravatta e un microfono e una telecamera pronti a impartire lezioni di vita, se si potrebbe sorvolare almeno una volta nell' esibirsi come se si fosse ad un circo , sarebbero altro che contenti, toccherebbero il cielo con le proprie mani.



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