I MIGRANTI , PER IL GOVERNO E' COLPA DI PUTIN TANTO PER DIRNE UNA

 C'è emergenza sui migranti , il governo non sa più come comportarsi  , e per questo addossano  le colpe agli altri , se poi questi altri sono ben lontani e tutt'ora svolgono una guerra tra l'Ucraina , il colpevole è stato trovato , dare la colpa alla Russia è quello che si è trovato fino ad ora .  Più in là chissà !                          

La paura è tanta che il governo meloni corre ai ripari  , incolpando qualcuno , già odiato da tutto il mondo , questo far si che ci sia un capro espiatorio quasi veritiero , perfetto nell'accusarlo dietro ai profughi e quelle ondate di migranti in mare . La scusa è che l'Italia deve in qualche modo allungare le mani e prendere la parola e nel farlo dare la responsabilità al dittatore , dopo che nel darlo all'Europa non ha prodotto gli effetti desiderati . Però non è possibile lavarsi le mani solamente con le accuse  rivolte agli altri , bisogna che il governo si faccia un esame di coscienza e si rimbocchi le maniche e decida sul da farsi  , perchè aspettare la manna dal cielo significa rinviare il problema e accrescerlo . Si è visto una superficialità fin dall'inizio  e quando si parte male si arriva forse peggio alla fine  , deduzione che Giorgia Meloni è in seria difficolta nel raccogliere migliaia di profughi , fare assistenza in mare in modo che non succeda un altro naufragio , infine dare da mangiare e sistemazione alle persone disperate ed esauste dopo una traversata del mare  . L'italia non è quell'accoglienza che tutti si aspettano ,diventa egoista , strana , da chiudere i porti e gli sbarchi se necessario , e nel dire " qui non passa lo straniero " si voltano dall'altra parte per poi essere pure odiati . Eppure bisogna fare meno discorsi e lasciar perdere  i mercenari Wagner  , semplice strategia per perdere tempo e far credere ai cittadini che sarà difficile risolvere i problemi dei profughi  , mentre non si ha punta voglia di scervellarsi più di tanto per trovare la soluzione  , non si vogliono  esporre troppo per paura di perdere la poltrona sotto il sedere .